ANTITRUST: denunciata Enel per l’offerta del climatizzatore

L’Unione Nazionale Consumatori ha denunciato Enel Energia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per la campagna “Fa tutto Enel Energia”.

CLIMATIZZATORE Enel Energia - 550

Roma, 19 giugno 2015 – “‘Fa tutto Enel Energia’, recita la campagna pubblicitaria, ma conviene veramente? Per accertarlo abbiamo denunciato la società all’Autorità Antitrust”. E’ quanto dichiara Emanuela Dona, legale dell’Unione Nazionale Consumatori (http://www.consumatori.it), in merito alla campagna di Enel Energia, diffusa in questi giorni tramite spot televisivi, cartellonistica e sito internet.

“Negli spot, così come sui cartelloni -spiega l’avvocato Dona, che ha seguito la denuncia- si legge: ‘quando scelgo il climatizzatore fa tutto Enel Energia’, ma non si spiega che si tratta di un’offerta vincolata all’attivazione di un contratto luce e gas nell’ambito del così detto mercato libero (in cui, come è noto, le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate tra le parti e non fissate dall’Autorità per l’energia); soltanto in piccolo nella cartellonistica (e negli spot solo per qualche istante), si danno maggiori dettagli, ma difficilmente il consumatore riesce ad accorgersene.”

“Come se non bastasse -aggiunge Emanuela Dona- l’offerta non appare particolarmente conveniente, basta una rapida ricerca on-line, infatti, per trovare gli stessi condizionatori proposti (ricordiamo che il pagamento avviene a rate) a prezzi notevolmente inferiori e pur considerando le spese di installazione, l’offerta di Enel non sembra economicamente vantaggiosa (nonostante la lunga rateizzazione).

Infine, sempre su questo fronte, considerando l’aumento dei consumi conseguente all’installazione e all’utilizzo di condizionatori, nonostante l’efficienza energetica vantata, non sono proposte soluzioni contrattuali volte a minimizzarne l’impatto economico.

Di vantaggioso per i consumatori, quindi, sembra esserci ben poco: ci auguriamo, dunque -conclude l’avvocato Dona- che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato intervenga tempestivamente, considerato che l’offerta è strettamente legata alla stagione estiva e c’è il rischio che molti consumatori procedano all’acquisto senza comprendere le reali caratteristiche dell’offerta”.

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