BOLLETTE LUCE E GAS: “IL GOVERNO VERIFICHI LA LEGITTIMITÀ DEI COSTI DISCUTIBILI ADDEBITATI IN BOLLETTA E LI FACCIA ELIMINARE PER SEMPRE.

“Basta ai costi discutibili addebitati in bolletta”, è il grido di rabbia dei contribuenti che da un po’ di tempo gira sul web. Si tratta di una questione che meriterebbe l’intervento risolutivo del governo.

Confronti in parlamento Sono anni che le famiglie italiane “vengono vessate” dalle aziende che   forniscono luce e/o gas che aggiungono in bolletta costi discutibili che   non hanno nulla a che vedere con il consumo reale effettuato dalle   famiglie. Per questa ragione, le famiglie più penalizzate sono   soprattutto quelle che fanno fatica ad arrivare a fine mese. 

 Pertanto, oltre che per un fatto di giustizia,  considerato che si   tratterebbe di un provvedimento a costo zero per il   governo, si fa appello al Presidente del Consiglio affinché   predisponga le opportune verifiche anche con l’Autorità di   riferimento ARERA, per far rimuovere per sempre “i costi   discutibili” dalle bollette di luce e gas. 

Ecco i costi discutibili addebitati in bolletta che, obiettivamente, non hanno nulla a che vedere con il reale consumo delle famiglie:

1) Spesa per il trasporto energia (luce e gas) e la gestione del contatore;

2) Oneri di Sistema che, a quanto sembra, vengono decisi dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente):

  • Messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale;
  • Incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate;
  • Copertura delle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario;
  • Sostegno alla ricerca di sistema;
  • Copertura del bonus elettrico;
  • Copertura per le agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia;
  • Integrazione delle imprese elettriche minori e promozione efficienza energetica.

Per saperne di più, leggi anche l’articolo pubblicato lo scorso aprile, nel quale c’è anche un preciso impegno del senatore Gianluigi Paragone per risolvere la questione.

Enzo Mellano (direttore del portale “Faro Network)

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