Se il Capo dello Stato tradisce il mandato assunto…
Qualunque cittadino, di qualunque appartenenza socio-politica, accetti il mandato di Presidente della Repubblica, si dà per scontata la sua consapevolezza di accettare due cose importanti: a) l’ONERE di rappresentare al meglio tutti i cittadini, rispettando e facendo rispettare la Costituzione; b) l’ONORE di essere diventato il Primo Cittadino d’Italia.
Ma se nel corso del suo mandato, il Presidente della Repubblica dovesse disattendere ai doveri assunti con il popolo italiano, mediante l’atto solenne del giuramento, magari assumendo scelte che, oggettivamente, vanno nella direzione opposta a quelle previste dall’ONERE assunto, anche se simbolicamente, i cittadini traditi non esiterebbero a privarlo dell’ONORE conferitogli con l’elezione, attraverso i propri “rappresentanti” in parlamento.
Enzo Mellano
Caro Direttore Enzo,
ma il Capo dello Stato non tradisce la volontà popolare già dal momento in cui percepisce uno stipendio mensile di € 50.000 – cinquantamila – ( così riporta la stampa )ed il cittadino incassa € 500,00 al mese dal quale importo deve pagare luce, gas, etc.??? Ma questi “grandi” politici con quale coraggio predicano e chiedono moralità al cittadino senza guardarsi “allo specchio”??? Grazie dell’ospitalità.