Sostanze tossiche in imballaggi fast food e pizzerie, rischi per ambiente e salute

Altroconsumo il 23 marzo al ministero della Salute per garantire la sicurezza dei consumatori dando un seguito alla risoluzione espressa dal Parlamento Europeo sull’applicazione del Regolamento sui materiali destinati al contatto con gli alimenti.Sostanze tossiche in cartoni PIZZA

Lo scorso 6 ottobre 2016, il Parlamento Europeo ha adottato una Risoluzione sull’attuazione del Regolamento (CE) 1935/2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati al contatto con gli alimenti.

La risoluzione esorta la Commissione Europea a sviluppare delle misure specifiche per le 13 categorie, non ancora armonizzate, di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti, indicando tra quelli considerati prioritari gli imballaggi in carta e cartone.

Anche Altroconsumo ritiene che l’attuale legislazione sui materiali per imballaggi destinati al contatto con gli alimenti sia carente. La necessità di intervenire in questa materia risulta evidente dai risultati dei test di laboratorio che l’associazione ha condotto in parallelo con altre quattro associazioni europee: Danish Consumer Council (Danimarca), DECO (Portogallo), OCU (Spagna) e Test-Achats (Belgio).

Dalle analisi effettuate su 65 campioni di imballaggi alimentari (di cui 13 di provenienza italiana) utilizzati in fast food e pizzerie risulta che:

  • L’ammontare dei composti fluorurati eccede, in quasi tutti i campioni, il valore limite raccomandato dall’Autorità Danese per la sicurezza alimentare.
  • Sostanze tossiche sono state trovate in metà dei campioni esaminati, e alcune di queste sono nell’elenco europeo delle sostanze estremamente problematiche (Substances of Very High Concern), come il PFOA, composto chimico che riduce la fertilità e danneggia il feto.
  • I risultati indicano che i composti fluorurati sono intenzionalmente usati per il trattamento delle superfici degli imballaggi in carta e cartone.

Queste evidenze sottolineano la necessità di intervenire per regolamentare le caratteristiche di carta e cartone destinati al contatto con gli alimenti.

I composti fluorurati non dovrebbero essere usati in questi materiali. Esistono già in commercio imballaggi alternativi più sicuri come evidenziato dai risultati del test condotto nei 5 paesi, dove queste sostanze sono risultate assenti in più della metà dei campioni sottoposti ad analisi.

Fonte22 marzo 2017

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