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Corruzione: Italia prima in Europa
TRANSPARENCY INTERNATIONAL – SESSANTANOVESIMO POSTO ASSOLUTO, ULTIMO TRA GLI STATI EUROPEI, L’ITALIA MANTIENE IL LIVELLO DI PERCEZIONE DELLA CORRUZIONE DELLO SCORSO ANNO.
Italia: crisi non è colpa dell’austerity, ma della corruzione
Con fondi Ue finanziati concerti e progetti di energia mai completati. Dei soldi avuti in prestito da Atene 11% è finito ai greci. Foto: Salerno-Reggio Calabria.
Corruzione, Sabelli (Anm) replica a Renzi: “Andare oltre le polemiche”
Continua il botta e risposta a distanza tra il premier Matteo Renzi e il presidente dell’Anm (Associazione Nazionale Magistrati) Rodolfo Sabelli. Per l’Anm bisogna andare oltre le polemiche “che rischiano di mettere in ombra i veri temi, la corruzione e le buone riforme”.
Colletti (M5S): “TUTELARE CHI DENUNCIA LA CORRUZIONE”
In Italia c’è un assurdo paradosso: la corruzione è uno dei principali problemi che impedisce lo sviluppo del nostro paese, eppure manca una legge per tutelare chi la denuncia.
Chi denuncia la corruzione oggi non solo non è protetto, ma rischia lavoro e futuro. I “whistleblower”, ovvero i lavoratori che nell’interesse pubblico segnalano possibili atti di corruzione o irregolarità, devono essere adeguatamente tutelati, diversamente da quanto avviene allo stato attuale.
Banche estere su Italia: “troppa corruzione, meglio abbandonare investimenti”.
di: Giuseppe Bottero | Pubblicato il 12 giugno 2014
Il contributo dei soggetti stranieri nel finanziamento dei lavori pubblici è crollato dal 55% al 10%.
MILANO (WSI) – Giustizia, fisco, burocrazia, incertezze nell’interpretazione delle norme. E l’ombra della corruzione che si allunga minacciosa sulle grandi opere. L’Aibe (l’Associazione fra le Banche Estere in Italia) fa il punto sugli investimenti di banche e operatori esteri e scatta una fotografia con luci e ombre. Più ombre che luci, a dire la verità. Un dato su tutti: il peso dei soggetti stranieri nel comparto del project finance italiano (ovvero il sistema di realizzazione di lavori pubblici attraverso l’opera ed il finanziamento privato) è letteralmente crollato, e nel corso del 2013, è passato dal 55% al 10%.