#YOUPOL: L’APP DELLA POLIZIA DI STATO CONTRO IL BULLISMO DISPONIBILE IN TUTTE LE PROVINCE

SICUREZZA – Operativa su tutto il territorio l’applicazione dove segnalare anche lo spaccio di droga. Nell’articolo tutti i dettagli.

YouPol

Il Ministero dell’Interno ha reso noto, tramite comunicato sul proprio sito istituzionale, che l’app “You Pol” della Polizia di Stato è stata resa attiva in tutte le province italiane.

L’applicazione, che a novembre scorso, il Ministro Minniti, durante la presentazione, aveva definito come “un’amica da chiamare in un momento di difficoltà e per non voltarsi dall’altra parte”, ha esteso la sua utilità su tutto il territorio italiano, a tutti i ragazzi che, con un gesto significativo vogliono dire “basta denunciare” atti di bullismocyberbullismo e spaccio di droghe, per un contesto di vita migliore per se stessi e per gli altri.

Da stime effettuate in 6 mesi dal lancio, secondo i numeri della Polizia, l’app è stata scaricata oltre 118mila volte, le segnalazioni per bullismo sono state finora 1.152, mentre quelle su spaccio e uso di droghe 2.132.

Si ricorda che, YouPol, realizzata “in house” dai tecnici della Polizia di Stato, è scaricabile gratis on line sia per sistemi Ios che Android e consente di inviare testo, immagini e video per circostanziare al meglio le segnalazioni, che sono georeferenziate. 

E’ anche possibile, tramite l’app, chiamare il 113 e il Numero unico di emergenza (Nue) 112.

Per scaricare l’app da Google Play e App Store e rileggere l’articolo del QPA relativo alla sua presentazione, clicca sui link di seguito riportati:

– You Pol – Google Play

– You Pol – App Store iTunes

Fonte: Ministero dell’Interno comunicato del 15 maggio 2018

Redazione – 16 maggio 2018

Apri Faro Network , clicca su Mi piace e seguici!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Inoltre, non richiede né percepisce contributi pubblici per l’editoria. Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
error

Segui Faro Network sui social