“LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA NECESSITANO DI SICUREZZE”

Il noto prof. Antonio Giordano, medico ricercatore italiano, nonché fondatore dello “Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine” della Temple University di Philadelphia, è sempre in prima linea in tutti quei progetti mirati a fornire sostegno e supporto psicologico alle donne colpite da tumore al seno, questa volta però il prof. Giordano si è fatto promotore del progetto “Free and Indipendent Woman”, riguardante tutte le donne vittime di violenza; insieme a lui in questa lodevole iniziativa vi è la criminologa Antonella Formicola. Sledet.com ha raggiunto prof. Giordano che ha spiegato in cosa consista questo progetto.

Prof. Giordano, lei si è fatto promotore del progetto “Free and Indipendent Woman”, che riguarda le donne vittime di violenza. Come nasce questa iniziativa?
Da anni sono impegnato in numerosi progetti di supporto psicologico per le donne che vengono colpite da tumore al seno: uno di questi, creato per attirare l’attenzione della gente su questa problematica, è “Pizza Girls”, un programma dedicato alla pizza salutare “healthy”.

Che cosa prevede questo nuovo progetto?
Nasce per inserire nel mondo del lavoro le donne vittime di violenza di genere. Alcune aziende italiane si sono rese disponibili per creare progetti di formazione al lavoro, a titolo gratuito.

Al suo fianco in questa iniziativa vi è la criminologa Antonella Formicola. È corretto?
Sì. La criminologa Antonella Formicola la quale crede fortemente nel progetto, ritenendo che le donne vittime di violenza vengano private della loro autostima e, che quindi, per spronarle a recuperare la loro identità possa essere di supporto l’inserimento lavorativo.

In che modo vi muoverete nello specifico per aiutare queste donne?
Offrendo loro corsi di formazione gratuiti affinché imparino “un mestiere” che possa trasformarsi in uno sbocco lavorativo.

Vi sono delle realtà imprenditoriali che vi stanno già appoggiando per il loro inserimento lavorativo?
Sì. Si sono messi a disposizione dell’iniziativa varie realtà imprenditoriali presenti sul territorio campano e non solo.

Siete operativi su tutto il territorio nazionale?
Sì, il progetto nasce in Campania, ma vuole rivolgersi al territorio nazionale.

Che tipo di sostegno riceveranno le donne che si rivolgeranno a voi?
Verranno aiutate a realizzare i propri sogni. Le donne vittime di violenza necessitano di sicurezze e di poter credere che, una volta uscite dal tunnel  buio della violenza, esista un mondo pronto ad accoglierle ed aiutarle a raggiungere i loro traguardi.

Come considera il “Free and Indipendent Woman”?
Considero questo progetto una priorità morale, civile ma anche di educazione sentimentale e di consapevole espressione dei sentimenti.

A suo avviso in che modo si potrebbe prevenire la violenza sulle donne?
Ascoltandole.

Che consiglio può dare alle donne vittime di violenza?
Di non arrendersi.

Attualmente in cosa è impegnato?
Sono impegnato in tanti altri progetti. Oltre alla mia passione principale, ossia la ricerca sul cancro, mi occupo anche di contrastare l’inquinamento ambientale e di valutare l’aspetto psicologico di pazienti affetti da tumori. Tutti progetti fortemente correlati tra loro.

Sledet.com ringrazia per l’intervista il prof. Antonio Giordano, e ad maiora!

di Desirè Sara Serventi – 26 agosto 2020

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